Una pioniera della stampa, nata a Springfield nel 1899, figlia di schiavi liberati, prima tipografa dell’Illinois e lesbica dichiarata quando essere gay era un reato, attivista ante litteram del movimento LGBT.  Icona queer e icona nera Ruth Ellis è stata una donna incredibile. Per i 101 anni in cui è stata su questo pianeta, Ruth si è presa cura e ha ispirato i giovani queer e neri fornendo un posto sicuro dove stare e soldi per la scuola e i libri. La sua Fondazione si prende tutt’ora cura dei meno abbienti attraverso il Ruth Ellis Center nella sua città di Detroit.

Ruth Ellis (1899-2000) non è famosa per un tragico fatto di cronaca, ma per una vita intera dedicata alla tipografia, alla resistenza e, soprattutto, a essere un faro per la comunità LGBTQ+ afroamericana a Detroit. La sua storia è una potente testimonianza di longevità, resilienza e orgoglio.

 

Una Vita Oltre il Secolo

Nata nel 1899, Ruth Ellis è passata alla storia come la donna afroamericana lesbica dichiarata più longeva, vivendo ben 101 anni. Trascorse la maggior parte della sua vita a Detroit, dove divenne un’imprenditrice gestendo con successo il suo laboratorio di stampa.

La sua carriera di tipografa e il suo attivismo si sono intrecciati in un’epoca in cui essere sia neri che omosessuali rappresentava una doppia sfida. Nonostante questo, Ruth e la sua compagna di lunga data, Babe Franklin, trasformarono la loro casa in un rifugio e un centro sociale non ufficiale per la comunità gay e lesbica afroamericana, soprattutto durante gli anni ’40, ’50 e ’60.

 

L’Eredità di Ellis: Casa e Comunità

La sua casa era un luogo sicuro dove le persone potevano incontrarsi, socializzare e ricevere aiuto in un periodo in cui l’omosessualità era criminalizzata e le opportunità per le persone di colore erano limitate. Ruth forniva ospitalità, sostegno emotivo e spesso anche finanziario a molti giovani LGBTQ+ di Detroit.

Per il suo ruolo fondamentale come mentore e punto di riferimento, Ruth Ellis è affettuosamente ricordata come la “Nonna (Grandma) della comunità“. Il suo ottimismo incrollabile e la sua capacità di vivere apertamente hanno ispirato generazioni di attivisti.

 

Il Ruth Ellis Center

L’impatto della sua vita continua ancora oggi. In suo onore, è stato fondato il Ruth Ellis Center (REC) a Detroit, un’organizzazione fondamentale che fornisce supporto, alloggi sicuri e servizi ai giovani LGBTQ+ senzatetto o a rischio, in particolare a quelli di colore.

Ruth Ellis è la prova che l’attivismo non si misura solo con grandi manifestazioni, ma anche con la creazione di spazi sicuri e il sostegno quotidiano della propria comunità. La sua storia celebra la libertà di essere sé stessi, l’importanza della comunità e la vittoria sulla discriminazione.

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